Un contribuente forfetario può avvalersi dei voucher, o buoni lavoro, per remunerare il lavoro di persone che lo aiutano nello svolgimento dell’attività esercitata? Eventualmente, l’importo pagato per queste prestazioni rientra nel calcolo del limite delle spese per lavoro dipendente da non superare per continuare a essere forfetario?
I requisiti per essere contribuenti forfettari non escludono la possibilità di sostenere spese per lavoro dipendente, inoltre partendo dal presupposto che i voucher non si configurano come prestazioni lavorative riconducibili a contratti di lavoro, ma come compensi per prestazioni occasionali di carattere saltuario, un contribuente forfetario può usufruire dei buoni lavoro.
Tuttavia la normativa stabilisce l’uscita dal regime forfetario nel caso in cui il contribuente sostiene nel corso dell’esercizio costi per personale dipendente o per lavoro accessorio d’importo superiore a euro 5.000, pertanto i costi sostenuti per i voucher rientrano nel controllo dei limiti per la permanenza nel regime.
CASO PRATICO – Registrazione dei voucher in
e verifica dei limiti.
- La ditta Rossi Franco ha acquistato voucher per un valore pari a euro 100,00, per pagare delle prestazioni occasionali ad uno studente durante l’estate.
- La ditta utilizza i voucher per un importo pari a euro 40,00.
- I voucher non utilizzati, per un importo di euro 60,00 sono restituiti all’Inps.
A differenza di quanto avviene per le contabilità ordinarie, in cui si devono registrare tutte e tre le operazioni sopra riportate, per un contribuente forfetario si deve registrare solo “l’utilizzo dei voucher”, al fine di controllare i limiti previsti dalla normativa per il sostenimento di costi per personale dipendente o per prestazioni di lavoro accessorio, non avendo questi soggetti obblighi contabili e non rilevando i componenti negativi ai fini della determinazione del reddito.
Registrazione per utilizzo voucher:
Verifica dei requisiti per la permanenza nel regime:
CB101- TM/7