Attraverso il modello di comunicazione polivalente tutti i soggetti passivi Iva devono comunicare le operazioni per ciascun cliente/fornitore indicando obbligatoriamente alcuni dati anagrafici.
L’Agenzia delle Entrate, nelle istruzioni dello Spesometro, ha fornito alcuni chiarimenti in merito ai dati da inviare. Nella fattispecie esaminiamo il dato della Partita Iva e del Codice Fiscale.
La partita IVA è una sequenza di cifre che identifica univocamente un soggetto che esercita un’attività rilevante ai fini dell’imposizione fiscale indiretta (IVA).
Il codice fiscale in Italia è un codice alfanumerico a lunghezza fissa di 16 caratteri, che serve a identificare in modo univoco ai fini fiscali e amministrativi, i cittadini, le associazioni non riconosciute, i contribuenti e gli stranieri natie domiciliati nel territorio italiano.
Questi dati, all’interno della comunicazione “Spesometro”, in alcuni quadri sono obbligatori ma alternativi tra di loro.
La partita Iva e il Codice Fiscale sono presenti nei quadri:
- Quadro FA – Operazioni documentate da fattura esposte in forma aggregata;
- Quadro FE – Fatture emesse, documenti riepilogativi;
- Quadro FR – Fatture ricevute, documenti riepilogativi;
- Quadro NE – Note di variazioni emesse;
- Quadro NR – Note di variazioni ricevute;
Nei quadri FA – FE – NE vi sono entrambi i dati e almeno uno dei due deve essere indicato, poiché obbligatorio, ma allo stesso tempo alternativi tra di loro.
Invece, nei quadri FR – NR, è obbligatorio solamente il campo della Partita Iva.
In mancanza di entrambi i dati, per il soggetto con fatture d’importo complessivo inferiore a 300,00 € è possibile indicare nei quadri FA – FE – FR il campo “Documento Riepilogativo”.
Questo permette di registrare le fatture d’importo complessivo inferiore a 300,00 €, anziché la singola fattura contenente il riferimento alle singole fatture. Tale disposizione può riguardare sia le fatture di vendita, che di acquisto.
VISUALIZZIAMO IN DETTAGLIO L’IMPORTAZIONE NEI QUADRI DI QUESTI DATI…
Dalla gestione “Spesometro”, posta in ogni quadro, è possibile dal pulsante , importare tutte quelle operazioni registrate in prima nota soggette all’adempimento.
I dati riportati dei clienti/fornitori sono quelli presenti all’interno dell’anagrafica comune clienti/fornitori.
Se i dati inseriti nel quadro sono mancanti o errati, sono evidenziati a sfondo rosso e nella maschera è riportata la seguente scritta:
COME PROCEDERE ALLA MODIFICA DEI DATI ERRATI\MANCANTI
Per inviare tali operazioni nella comunicazione “Spesometro”, è necessario completare/modificare i dati errati\mancanti e poi procedere allo scarico nel quadro.
Se tra i dati importati, vi sono clienti/fornitori senza Partita Iva e Codice fiscale, oppure con valori errati (di colore rosso), è possibile procedere alla modifica in due modi:
1) “Sbloccare” la maschera e variare/inserire i dati da input;
2) Compiere la modifica direttamente nell’anagrafica del cliente/fornitore;
Per eseguire la seconda modalità occorre:
- Accedere al Piano dei Conti della ditta;
- Selezionare il conto che si riferisce al cliente/fornitore;
- Cliccare nel tasto “Modifica dati anagrafici”;
- Si apre l’anagrafica cliente/fornitori con il soggetto selezionato;
- L’utente deve procedere a variare/inserire i valori della Partita Iva e Codice fiscale;
- Se le operazioni riguardanti il soggetto devono essere comunicato come “Documento Riepilogativo”, inserire la proprietà nella sezione “Causali e Contropartite Predefinite”.
- Salvare le modifiche e uscire;
- Accedere alla gestione “Spesometro” e cliccare nuovamente su “Importa”.
Eseguita questa procedura i dati che prima erano errati, non saranno più segnalati in rosso e NON sarà più visibile neanche la scritta:
Ora è possibile procedere allo scarico dei dati all’interno del quadro e alla produzione del file Telematico.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla guida on-line.
CA351 – FS/10