Nella newsletter del 17/01/2017 abbiamo riepilogato quali sono i dati da inserire per il soggetto che trasmette l’xml al Sistema d’Interscambio e quali dati occorrono per accedere alla Console Telematica. Ora esamineremo il processo di Invio del File.
Una volta creato il file XML della fattura elettronica con un click su ”Invio Console Telematica” si inoltra il file direttamente alla Console dove sarà possibile gestire l’invio del file al Sistema d’Interscambio. Prima di inviare il file al SDI, consigliamo di eseguire all’interno della Console il controllo preventivo del file. Questo in presenza di errori formali ne blocca la trasmissione così da evitare lo scarto diretto da parte del SDI.
Se nella chiave di licenza è presente il modulo aggiuntivo “Console Telematica Fatturazione Elettronica” e come riepilogato nella newsletter del 17/01/2017 “Console Telematica Fattura Elettronica: definisci il Trasmittente” hai definito i dati del trasmittente correttamente, cliccando su all’interno della fattura elettronica si trasferisce il file in Console Telematica.
Per accedere alla Console è necessario indicare la “password di protezione”.
La credenziale da inserire si diversifica in base a 2 casistiche:
- Se la chiave di licenza prevede entrambe le Console (standard e Fattura Elettronica) la password di accesso da indicare è quella di protezione di Entratel.
- Se invece è presente solo il modulo “Console Telematica – Fattura Elettronica”, la password da indicare è quella riservata al sito dell’Agenzia dell’Entrate/Fisco Online, che è la stessa da utilizzare per l’autenticazione al sito del Sistema d’Interscambio.
Confermando, in automatico si apre la maschera della Console Telematica nel mese di emissione della fattura elettronica da inviare.
Per poter inviare il file è necessario che questo sia stato firmato digitalmente.
Questa operazione dovrà essere eseguita dall’utente all’esterno del software richiamando il file xml dalla cartella di creazione (es. C:\Gb\App\Ditte\GB999\Doc\FatturaElettronica\20xx) e firmarlo elettronicamente.
è consigliato salvare il file firmato nella stessa cartella, cosi potrà subito essere richiamato in Console telematica tramite il pulsante “Seleziona”.
Una volta firmato il file assumerà estensione p7m.
Dalla “Console Telematica”, per prelevare il file da inviare cliccare il pulsante .
Si aprirà una maschera con il percorso (es. C:\Gb\App\Ditte\GB999\Doc\FatturaElettronica\20xx) già impostato. Se il file al momento della firma è stato inserito nello stesso percorso, sarà subito visibile e selezionabile, altrimenti sarà necessario ricercarlo.
: è possibile selezionare solo file con estensione p7m e con lo stesso nome del file inviato alla Console telematica.
Una volta selezionato il file e confermato sarà presente la spunta .
Prima di inviare il file è possibile effettuare un controllo di verifica di correttezza (procedura non obbligatoria). Il Sistema d’Interscambio al momento dell’invio del file esegue una serie di controlli formali.
L’eventuale presenza di errori viene segnalata indicando il tipo di anomalia e suggerendo l’intervento correttivo da effettuare.
Per avere un elenco dei controlli e degli errori riscontrati dal Sistema di Interscambio consultare la sezione Controlli ed errori.
Se il file inviato ha uno di questi controlli non superati, il Sistema d’Interscambio scarta il file e invia al trasmittente una notifica di scarto.
Per evitare questo, prima di inviare il file è consigliato eseguire la procedura di controllo dal pulsante .
Cliccando si accede alla maschera di controllo dove è necessario digitare il “Codice di sicurezza” visualizzato a video e cliccare su “Controlla Fattura”.
Se il codice inserito è errato, cliccare nella scritta “Richiedi nuovo codice di sicurezza”.
Il codice di sicurezza è richiesto dal sito ufficiale del Sistema d’Interscambio (https://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/index.htm).
I soli controlli che non vengono eseguiti da questa applicazione, rispetto a quelli che effettua il Sistema di Interscambio, riguardano l’unicità del nome del file FatturaPA, l’unicità dell’identificativo progressivo della fattura e l’esistenza o meno del CodiceDestinatario (Codice Ufficio del destinatario, come riportato nel sito dell’IndicePA).
Se il file risulta corretto l’esito del controllo sarà,
Se l’esito è BLOCCANTE il file non può essere inviato in quanto sarebbe scartato dal Sistema:
altrimenti sarà segnalata la tipologia di anomalia NON BLOCCANTE o BLOCCANTE .
Se l’esito è BLOCCANTE il file non può essere inviato in quanto sarebbe scartato dal Sistema:
- nella colonna del controlla file
- pulsante invio disabilitato
Per risolvere la problematica rilevata è necessario:
- chiudere la Console Telematica
- accedere alla fatturazione elettronica, sezione XML
- destoricizzare (fattura non inviata: progressivo univoco del file riutilizzabile)
- modificare la fattura nella parte dell’anomalia rilevata
- storicizzare
- inviare di nuovo la fattura alla “Console Telematica”
Destoricizzazione della fattura elettronica Inviata
Quando la fattura non è stata inviata, cliccando sul pulsante “Destoricizza”, il software chiede la conferma della de-storicizzazione.
Confermando, richiede ulteriormente se il file è stato inviato o no
(es. file inviato esternamente alla “Console Fattura Elettronica”), in quanto il progressivo di invio non sarebbe più utilizzabile.
Se il file non è stato inviato cliccare “NO” così lo stesso progressivo di invio sarà riutilizzato per la fattura elettronica successiva. Se inviato, invece cliccare “SI” e il progressivo per il file xml successivo sarà incrementato.
Nelle prossime newsletter esamineremo la struttura della maschera Console e l’invio del file al Sistema d’Interscambio.
Per approfondimenti consultare la guida on-line 6.3.7 Fatturazione Elettronica (modulo aggiuntivo) punto 8. Invio tramite Console Telematica Fatturazione Elettronica (modulo aggiuntivo).
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