Estrazione dei beni dal deposito Iva: può essere eseguita solo da soggetti passivi d’imposta per il fine di utilizzazione o commercializzazione nello Stato. Può essere fatta solo da soggetti iscritti alla Camera di Commercio da almeno un anno, effettivamente operativi e in regola con i versamenti periodici Iva.
Art. 50-bis, comma 4, lett. a) D.L. 331/93
L’acquisto intracomunitario di beni con introduzione degli stessi nel deposito Iva è un’operazione fuori campo di applicazione dell’imposta. Il soggetto passivo italiano integra la fattura d’acquisto senza indicazione dell’imposta riportando la dicitura “Operazione non soggetta ex. art. 50-bis DL 331/93.
L’operazione è un acquisto comunitario e deve essere pertanto compilato il modello Intra-2 bis.
Registrazione dell’operazione Riporto nella dichiarazione Iva
L’acquisto intracomunitario di beni con introduzione nel deposito Iva deve essere riportato nel rigo VF13 – Altri acquisti non imponibili, non soggetti ad imposta e relativi ad alcuni regimi speciali e nel rigo VF24 campo 1 – Acquisti intracomunitari – Imponibile.
Estrazione del bene
L’estrazione dei beni dal deposito per l’utilizzo o la commercializzazione in Italia comporta l’assoggettamento ad Iva degli stessi, poiché con tale operazione viene meno il “blocco” del tributo ottenuto in precedenza con l’introduzione del bene nel deposito.
Il soggetto passivo nazionale che estrae i beni dal deposito deve emettere un’autofattura ai sensi dell’art.17, comma 2, DPR 633/72, che deve essere annotata contemporaneamente sia nel registro acquisti che nel registro vendite.
Estrazione dei beni nell’anno d’introduzione nel deposito
Registrazione dell’operazione
In automatico il software propone la registrazione dell’annotazione nel registro delle vendite.
Riporto nella dichiarazione Iva
Registrazione acquisto:
causale 21DI: rigo VF11 acquisti aliquota 21%
causale N50U: rigo VF13 – Altri acquisti non imponibili….
Registrazione annotazione:
rigo VJ2 – Estrazione di beni dai depositi Iva
Estrazione dei beni in un anno successivo da quello d’introduzione nel deposito
Registrazione dell’operazione
La tipologia di registrazione è la stessa del punto precedente; ciò che differisce è la causale utilizzata per stornare l’imponibile dell’operazione, che ha già concorso alla formazione del volume delle operazioni nell’esercizio d’introduzione dei beni nel deposito. In questo caso la causale da utilizzare è N50P – Acq.art.50-bis DL331/93 a.p.
Riporto nella dichiarazione Iva
Registrazione acquisto:
causale 21DI: rigo VF11 acquisti aliquota 21%
causale N50P: rigo VF20 – Acquisti registrati in anni precedenti ma con imposta esigibile nel 2012.
Registrazione annotazione:
rigo VJ2 – Estrazione di beni dai depositi Iva
Art. 50-bis, comma 4, lett. b) D.L. 331/93
L’immissione in libera pratica di beni di provenienza extracomunitaria, se introdotti nei depositi Iva, si qualifica come operazione non soggetta all’imposta ai sensi dell’art. 50-bis, co.4, lett. b), DL 331/93.
L’esclusione del pagamento dell’Iva è subordinata all’indicazione nella bolletta doganale d’importazione che i beni immessi in libera pratica, ossia per i quali sono stati pagati i dazi doganali, siano destinati ad essere introdotti in un deposito Iva.
Riporto nella dichiarazione Iva
Questa tipologia di acquisti deve essere indicata nel rigo VF13 – Altri acquisti non imponibili, non soggetti ad imposta e relativi ad alcuni regimi speciali e nel rigo VF24 campo 3 – Importazioni – Imponibile.
Estrazione del bene
Anche in questo caso nel momento dell’estrazione dei beni deve essere effettuata una doppia annotazione nel registro degli acquisti e nel registro delle vendite.
Estrazione nell’anno d’introduzione nel deposito
la rilevazione da fare è la stessa visualizzata al punto precedente per gli acquisti intracomunitari, la differenza è la causale Iva N50T da utilizzare al posto della causale Iva N50U.
Riporto nella dichiarazione Iva
Registrazione acquisto:
causale 21DI: rigo VF11 acquisti aliquota 21%
causale N50T: rigo VF13 – Altri acquisti non imponibili….
Registrazione annotazione:
rigo VJ2 – Estrazione di beni dai depositi Iva
Estrazione in un anno successivo da quello d’introduzione nel deposito
nel caso di estrazione del bene in un anno successivo a quello d’introduzione del bene nel deposito devono essere fatte le stesse rilevazioni viste al punto precedente per l’acquisto intracomunitario di beni con introduzione degli stessi in un deposito Iva.
Riporto nella dichiarazione Iva
Registrazione acquisto:
causale 21DI: rigo VF11 acquisti aliquota 21%
causale N50P: rigo VF20 – Acquisti registrati in anni precedenti ma con imposta esigibile nel 2012.
Registrazione annotazione:
rigo VJ2 – Estrazione di beni dai depositi Iva
Acquisti interni con introduzione dei beni nel deposito Iva
Per la rilevazione di acquisti interni con introduzione dei beni nei depositi Iva deve essere utilizzata la causale Iva N50B – Acq.interno ex art. 50-bis DL 331/93.
Nella dichiarazione Iva quest’operazione è riportata nel rigo VF13.
In fase di estrazione dei beni dal deposito devono essere fatte le stesse registrazioni viste ai punti precedenti: quello che differisce è la causale da utilizzare in contropartita al 21DI – 21% estrazione beni depositi Iva, che in questo caso è la causale N50B – Acq.interno ex art. 50-bis DL 331/93, nel caso di estrazione dei beni nell’anno d’introduzione nel deposito.
Nel caso di estrazione in anno successivo la registrazione è identica a quella visualizzata nei punti precedenti e anche il riporto nella dichiarazione Iva è lo stesso.
* I riferimenti alla dichiarazione Iva sono effettuati in base ai modelli attualmente utilizzabili, relativi all’anno d’imposta 2012.
CB101 – TM/21