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Regime Forfettario: Emissione fatture Ritenute Previdenziali

Con l’articolo 9 – commi da 54 a 89 – della Legge 90/2014 si è data la possibilità a persone fisiche esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo che rientrano entro parametri previsti la possibilità di avvalersi al regime forfetario, con la possibilità di avere una serie di semplificazioni sia contabili che fiscali.

Nel caso un professionista aderente al suddetto regime sia soggetto anche all’applicazione delle ritenute previdenziali, è possibile tramite Fatturazione GB indicare la relativa percentuale della ritenuta da detrarre in fattura, oltre a eventualmente personalizzare la dicitura della cassa applicata.

Per poter effettuare questa tipologia di fattura, accediamo alla Fatturazione GB da ContBilFattureFatture Professionisti

Fatture Professionisti

NB: tale modello di fattura con ritenuta previdenziale è utilizzabile per tutti i regimi contabili dei professionisti.

Clicchiamo poi su Nuova per creare un nuovo documento.

Qui la procedura ci ricorda che, siccome stiamo creando una fattura in regime forfetario, è necessario usare ai fini Iva la causale M02 (Art.1 commi 54-89 L.190/14) la quale non calcola l’imposta poiché chi aderisce al Regime Forfetario non può esercitare il diritto di rivalsa sull’IVA (ovvero non si applica l’Iva sulle operazioni attive e non è possibile detrarre l’Iva sugli acquisti).

Inoltre, all’interno della fattura, nel menu Opzioni, dobbiamo mettere la spunta sulla dicitura Descrizione Prevista dalla legge.In questo modo in calce alla fattura viene riportata in maniera automatica il fatto che la fattura viene effettuata ai sensi del regime forfetario e che la stessa non è quindi soggetta a ritenuta d’acconto.

In Fatturazione GB abbiamo due tipologie di fatture professionisti che includono le Ritenute Previdenziali:

  • AMedici
  • BRit Previdenziali

Medici o Rit Previdenziali
AMedici
Con questa tipologia possiamo creare una fattura di un professionista iscritto all’Enpam (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici) la cui ritenuta di cassa viene detratta in fattura.
Selezionando il cliente ci viene ricordato di andare a valorizzare anche la relativa percentuale della ritenuta Enpam.

Ritenuta Enpam
Andiamo poi a comporre la nostra fattura con i dati da inserire, ricordandoci di mettere come causale iva “M02” A.

Dobbiamo quindi mettere la spunta nella colonna Enpam in corrispondenza delle righe dove il programma dovrà andare a fare il calcolo della ritenuta Enpam B.

Nel nostro esempio, siccome l’importo non è soggetto ad iva (per via del regime forfetario) e supera i €77,47 euro viene creata in automatico una riga contenente l’imposta di bollo pari a €2,00. C. Tale automatismo è attivabile dal menù opzioni mettendo il check su Imposta di bollo

Regime Forfetario: Emissione fatture con Ritenute Previdenziali - 6

BRit. Previdenziale

Con questa tipologia possiamo creare una fattura di un professionista iscritto a un tipo di cassa previdenziale la cui ritenuta viene detratta in fattura (come ad esempio le fatture soggette a cassa Ex-Enpals – Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza ai Lavoratori dello Spettacolo). A differenza della fattura “Medici”, qui possiamo personalizzare la descrizione della ritenuta previdenziale.

In maniera analoga all’altra tipologia di fattura, dopo aver scaricato il cliente, andiamo a compilare il nostro documento, indicando la causale iva corretta A, il check sulle righe oggetto di calcolo della ritenuta B. Notiamo che le anticipazioni spese non sono soggette a tale calcolo pertanto non hanno il check, così come l’imposta di bollo aggiunta in automatico C.

Una volta inserito ciò, è possibile personalizzare la tipologia di ritenuta D e inserire la percentuale della stessa E.

Ritenuta Previdenziale
Una volta che abbiamo salvato la nostra fattura, è possibile procederne alla registrazione in prima nota facendo click sul tasto Registra in Primanota.

La stessa verrà quindi esportata in base ai conti definiti nella sezione a destra:

Criteri Esportazione
Nella sezione Causali Iva A troviamo un riepilogo degli imponibili iva e relative aliquote con gli importi, oltre al relativo conto dove confluirà la registrazione (di default Iva c/vendite). Notiamo che nel nostro caso sono presenti aliquote con causale M02 (Forfetari) e X15 (Escluso art. 15), pertanto la nostra registrazione in prima nota non genererà movimenti nel conto Iva c/vendite (la colonna Conto infatti risulta essere vuota)

 

Nella sezione Ricavi troviamo il conto B per la ritenuta previdenziale (o ENPAM, nel caso si sia usata una fattura di tipologia “Medici”). È comunque possibile variarlo facendo click su  e selezionando un altro conto dal piano dei conti

 

Infine, troviamo C un riepilogo dei conti di ricavo che verranno movimentati in Prima nota. Di default vengono riportati i conti movimentati nella colonna “Conto” della fattura (nel nostro caso il 70000 e il 70681). È comunque possibile aggiungere manualmente altri conti cliccando sul relativo tasto.

 

Per maggiori approfondimenti è disponibile la nostra guida online sulla Fattura Professionisti.

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TAG ContabilitàFatture ProfessionistiRegime forfetario

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